lunedì 19 maggio 2014

Le nostre donne alle Europee: Teresa Masciopinto

Penso sia giusto parlare delle donne che si stanno candidando dopo aver condiviso pensieri ed azioni con le altre donne del territorio.

Queste donne vanno sostenute perchè il loro desiderio di cambiamento ha profonde radici in tutto il lavoro che in Puglia è stato fatto: dalle azioni contro le Giunte comunali tutte composte da uomini, alla mancata presenza delle donne  nelle Aziende municipalizzate, dalla proposta di legge di modifica della legge elettorale regionale, alla costruzione di processi partecipati per la scrittura di leggi attente anche del punto di vista delle donne: contro la violenza e per la trasformazione del mercato del lavoro,dalle azioni per favorire l'ingresso del concetto di differenza in tutte le amministrazioni pubbliche locali alla promozione sul territorio della cultura della differenza. Sono donne che fanno parte di  una rete e che portano nel loro impegno politico tutta la nostra storia.
Una di queste donne è Teresa Masciopinto candidata per le elezioni europee nella lista "L'altra europa con Tzipras" collegio sud.

Laureata presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Bari e specializzata in diritto minorile. Dal 2008, è responsabile Culturale Area Sud di Banca Popolare Etica di cui è stata socia fondatrice. Dal 2005 al 2013 è stata giudice onoraria presso il Tribunale per i Minorenni di Bari. Come volontaria, è responsabile dell'area servizi e promozione sociale della Fondazione Giovanni Paolo II onlus che opera a Bari per la riqualificazione delle periferie. Ha firmato tra i primi il Manifesto per un Soggetto Politico Nuovo ed è attualmente referente di ALBA (Alleanza Lavoro Beni Comune Ambiente) in Puglia. E' anche socia fondatrice dell’associazione Undesiderioincomune di Bari che si occupa di politiche di genere e di contrasto ad ogni forma di violenza. Ha preso parte al Comitato pugliese “Doppia preferenza mai più senza 50 e 50%” per la proposta di legge di iniziativa popolare in materia di riequilibrio della rappresentanza di genere nelle elezioni del Consiglio regionale e Presidente della Regione.



mercoledì 14 maggio 2014

Donne e lavoro attraverso la crisi: in cerca di evoluzioni positive

Secondo i dati occupazionali di questi ultimi anni di crisi, mentre l’occupazione ufficiale maschile è in continua discesa, emerge una tendenza alla crescita dell’occupazione femminile: un dato sorprendente che va indagato per capirne di più. Letizia Carrera (ricercatrice di Sociologia generale all'Università degli Studi Aldo Moro) ha svolto in merito una accurata ricerca condotta sia sui dati statistici sia indagando tramite interviste su un campione di donne pugliesi, in prevalenza baresi. Uno studio da cui è nato un libro, che verrà presentato oggi, 15 maggio, a Bari.
Alle h. 17,30, al Centro Interculturale Abusuan (Strada Vallisa, 67/68), con l'autrice dialogheranno Anna Lepore (segretaria CGIL Bari), l'economista Vito Peragine e l'editore Gino Dato.
Il libro racconta come, a causa della crisi che ha sottratto lavoro a tanti uomini mettendo in difficoltà le famiglie, molte donne che prima non lavoravano si sono attivate per la necessità di sopperire alle sopravvenute carenze economiche: diventando a volte le uniche garanti del reddito familiare. Dedicando un capitolo non solo alle modalità di difesa dell’occupazione già conquistata in questa fase contingente, ma agli strumenti per crearne di nuova: sia per le donne sia per gli uomini. Un processo in cui, in molti modi, può contribuire attivamente anche una buona amministrazione comunale, agendo soprattutto sulle politiche di welfare urbano e altri fattori di contesto. Ci auguriamo dunque che fra gli amministratori ci sarà chi vorrà mettere a frutto le conoscenze e indicazioni che da questo libro possono uscire. 

venerdì 2 maggio 2014

Il TAR di Bari accoglie i ricorsi delle donne di Puglia contro le nomine tutte al maschile nelle Aziende Municipali




I ricorsi presentato nel 2011 da Serenella Molendini (Consigliera Regionale di Parità), da Magda Terrevoli (presidente della Commissione Regionale Pari Opportunità), e da alcune associazioni di Bari tra cui Un desiderio in Comune, Centro documentazione donne, contro il Comune di Bari, per l'assenza di donne nelle due società partecipate Amgas srl e Amiu spa, sono stati accolti!
Il Tar Puglia ha annullato due decreti del 2011 con cui il sindaco di Bari, Michele Emiliano, aveva nominato i componenti dei Cda e dei collegi sindacali di Amgas e Amiu
La motivazione si basa sulla immediata precettività dell'art. 51 e 3 della Costituzione e art. 267/2000, peraltro recepita a livello comunale nello Statuto, nel Regolamento ed anche negli indirizzi del Consiglio comunale: precettività che poteva essere disattesa dal Sindaco, data la natura fiduciaria dell'incarico, solo a fronte di una motivazione rafforzata, nel caso inesistente. Oggi, poi, momento in cui si fanno le nuove nomine, è applicabile anche la legge sulle società quotate in borsa: all'epoca non applicabile perché non ancora in vigore. 
Dopo le nostre battaglie contro le Giunte al maschile, oggi annoveriamo un'altra grandissima vittoria delle donne di Puglia! Al Collegio degli avvocate/i Pellegrino, La Forgia, Blonda un grazie da tutte noi. 

Cosa sono gli Stati Generali delle Donne? chi sono? cosa vogliono?

Come rispondere alla domanda cosa sono gli Stati Generali delle Donne

Non è facile definirli con gli strumenti e la semplificazione di cui oggi disponiamo.
Non siamo un nuovo partito, non siamo un gruppo di potere; stiamo costruendo quello che Virginia Woolf definiva "una stanza tutta per sé."
Mi accorsi di una calma completa, di una totale sospensione del traffico. Nessuno passava per la strada. Una foglia si distaccò da un platano all'angolo della strada , e cadde in mezzo a quella pausa e a quella sospensione. Era come un segnale che cadeva qualcosa che indicava una forza trascurata e nascosta. (Virginia Woolf )
La Puglia, la mia terra, ha edificato solidi muri per la sua costruzione. Abbiamo costruito percorsi e riflessioni, che si dilatano nel tempo, dalle prime ragazze degli anni 70, tra le quali Agnese De Donato che fondava la rivista Effe, prima rivista femminista in Italia, agli ultimi anni in cui si è tanto lavorato indagini raccolte di firme per leggi di iniziativa popolare, riflessioni, ed azioni.
Progetti nuovi, ricerche nuove, per comprendere meglio il paesaggio che stavamo animando. Collaborazioni, confronti, dibattiti con donne ed uomini che avevano intrapreso il nostro stesso cammino. Abbiamo lavorato alla costruzione di fiducia e di appartenenza.
Ci siamo riempite i cuori con le tante autorevoli dichiarazioni che proclamavano la giustezza e la bellezza del nostro agire.
E mentre il nostro racconto, le nostre azioni rimanevano circoscritte nel mondo delle belle intenzioni abbiamo assistito alla trasformazione dei sogni delle nostre figlie che rifiutavano il pensiero delle madri per apparire, uniformarsi riuscire e soddisfare un mondo stereotipato, disegnato e costruito sui desideri degli uomini.
É vero ci sono ormai tante donne in tutte le professioni; ma quanto sono riuscite a modificarle o quante si sono adeguate, non apportando nessun cambiamento in ottica di genere ? Ci serve tutto questo? Serve alla nostra terra sempre più triste, sempre più povera, sempre più violenta? E di questa violenza quanto le donne stanno subendo?
Ed il nostro desiderio di partecipare alla costruzione politica di una nuova Puglia quanto può ancora essere violentato da una partecipazione spesso esclusivamente estetica?
Ecco cosa sono Gli Stati Generali: sono il tetto di quella stanza tutta per noi che stiamo costruendo!
Una stanza per tutte e per tutti!
Magda Terrevoli