A Bari le
donne hanno una casa: è la Casa delle donne del Mediterraneo.
Il 6 giugno 2014, alle ore 11.00 presso
la sala Consiliare del Comune di Bari, è stato firmato il protocollo
d'intesa tra l' Assessora al Patrimonio, Titti De Simone, e gli Stati
generali delle donne, per l'affidamento di uno spazio pubblico a
partire dal quale far nascere la "Casa
delle donne del mediterraneo".
La sede individuata è nel quartiere
Madonnella di Bari un quartiere popolare ma vicino al centro della
città, multietnico e particolarmente accogliente. Il luogo nei pressi del mercato coperto, in una zona quindi di particolare vivacità
e ricco di presenze femminili.
Il Progetto di una casa delle donne a
Bari ha una storia lunga anni, ed è stato argomento centrale della
nostra tre giorni di convocazione degli Stati generali ad Aprile
2014.
Ci siamo impegnate nel dare seguito
alle progettualità emerse, ribadendo l'indispensabilità di un luogo
in cui le donne della città possano continuare a crescere nel
dialogo, nel confronto, nella partecipazione, ci siamo comunicate
l'esigenza di perseguire prioritariamente il progetto di "costruzione
della nostra casa" e ci siamo aggiornate sulla richiesta
inoltrata all' Assessora al Patrimonio che negli ultimi mesi si è
occupata di censire beni pubblici da destinare a scopo sociale e che
ci ha indicato eventuali sedi possibili, in attesa della
strutturazione da parte del Comune di procedure per l'affidamento
gratuito di beni pubblici e la creazione di spazi di democrazia
partecipata.
Gli Stati Generali, con la firma del
protocollo di affidamento, si impegnano a dar vita ad un
laboratorio di progettazione partecipata aperto ad ogni associazione
femminile e ad ogni donna della città con lo scopo di valorizzare e
mettere in comune ogni esperienza nel solo interesse della crescita
della cultura della partecipazione, del bene comune, del rispetto
delle differenze.
Scopo ultimo è quello di coltivare il
percorso che porterà tutte noi, insieme, alla costruzione della Casa
delle Donne del Mediterraneo
Protocollo d'intesa tra Amministrazione Comunale
di Bari e Stati generali delle donne
• Tenuto conto che L'Amministrazione
Comunale di Bari intende favorire la creazione di luoghi utili a
favorire la partecipazione attiva delle donne alla vita sociale ed
culturale della città;
• Consapevole che tale luogo dovrà
essere la casa per la promozione del rispetto e della convivenza
delle diversità, la casa in cui formare la pubblica opinione contro
ogni forma di discriminazione, la casa in cui ricostruire quel senso
di comunità spesso perso nelle grandi città;
• Preso atto che nella nostra città è
in corso un movimento di partecipazione denominato “Stati Generali
delle Donne”, un comitato di fatto, spontaneamente costituitosi,
composto da donne di varia provenienza e attive nell’associazionismo,
negli organismi di parità, nel comitato “50/50” (promotore del
ddl di modifica della legge elettorale regionale, respinto), o in
ogni caso impegnate nella promozione delle pari
opportunità,
L’iniziativa di lancio è consistita nella
convocazione di tre giorni di lavori – tenutisi, come innanzi
accennato, dal 2 al 4 aprile 2014 – durante i quali si sono svolti
diversi workshop, incontri ed assemblee di donne, all’esito dei
quali sono stati prodotti dei primi documenti che hanno delineato La
Città delle Donne, la città di tutte e tutti. A tale iniziativa
hanno partecipato oltre duecento donne ed alcuni uomini, che oggi
sono in rete.
Obiettivo comune immediatamente
condiviso è stata la necessità di una sede fisica che possa
costituire un punto di riferimento e un luogo di confronto
permanente per le donne della città.
Un luogo, che possa colmare
quel vuoto rispetto alle altre città italiane ed europee,
uno spazio per la trasmissione costante di esperienze e
conoscenze, un luogo capace di dare valore a tutte le
differenze rivenienti dalla cultura d'origine, dall'età
anagrafica, dalla condizione sociale, dall'orientamento
sessuale, dalla posizioni culturali e politiche.
Un luogo, una casa a
disposizione delle associazioni formali ed informali presenti
nella città, un luogo di comune progettualità delle donne
che non appartengono a nessuna associazione. La “Casa delle donne del
Mediterraneo”: luogo di scambio e di accoglienza di culture
altre, generatrice di integrazione e mitigatrice della paura
del diverso, dell’altro.
Nel solco
di quanto premesso, ritenendo di alto valore sociale e
culturale il processo partecipato innestato dagli Stati
Generali delle donne,
l'Amministrazione Comunale intende affidare, in via
temporanea, la gestione degli spazi siti in piazza Balenzano
presso il mercato coperto, agli Stati Generali delle donne, per favorire il processo virtuoso da loro innestato e
riconoscendo l'alto valore dell'impegno quotidiano delle
donne di questa città.
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