Sosteniamo con forza la mobilitazione delle deputate che si stanno impegnando per introdurre nella nuova legge elettorale gli strumenti normativi utili a promuovere il riequilibrio dei rapporti di rappresentanza fra uomo e donna nelle istituzioni politiche. In un contesto ancora segnato dal prevalere di una visione della politica e delle sue pratiche di segno maschile, consapevoli che la trasformazione profonda dei rapporti fra i sessi non può essere affidata solo all'introduzione di strumenti normativi pur avanzati, riteniamo tuttavia che vada sanata una volta per tutte la distanza che continua a ostacolare la traduzione delle competenze e del patrimonio di conoscenze delle donne in forza soggettiva e collettiva nel "governo" delle istituzioni.
Per questo chiediamo di evitare tatticismi e mediazioni al ribasso su una questione che tocca nel profondo il senso stesso dell'agire politico nel suo rapporto con i soggetti reali.
Antonella Masi
Magda Terrevoli
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