lunedì 8 luglio 2013

Romina Power: Vendola, difendi il no alla regionale 8

Vorrei complimentarmi ed esprimere la mia soddisfazione per la decisione presa dal comitato VIA per il parere negativo al progetto della regionale 8 (strada Talsano-Avetrana). Il mio apprezzamento va, in particolare, a tutti gli uffici regionali che hanno lavorato con scrupolo e competenza. Questa, a mio modesto parere, può davvero definirsi buona amministrazione, al servizio della collettività.

Io  conosco bene il territorio interessato di Avetrana, Manduria e Maruggio e sono convinta che la bellezza di quelle terre può essere un volano di sviluppo turistico ed economico eccezionale, che la detta opera annichilirebbe, forse definitivamente. 
Il mio appello va a Lei, Presidente Vendola, affinché resista ad ogni pressione dovesse arrivare, di modo da non sovvertire o vanificare il lavoro che, certamente con grande onestà, pari almeno al coraggio, ha portato al detto parere negativo. 
Non si tratta solo di una battaglia in difesa dell'ambiente, ma di buon senso, che, peraltro, viene portata avanti da tantissimi cittadini consapevoli, come me, che le potenzialità turistiche di dette zone dipendano dalla difesa della bellezza del paesaggio e non dalla realizzazione di un'inutile, e per giunta anche dannosa, opera che tutto farà tranne che aumentare il turismo. 
La presenza dei turisti, come Lei ben sa, non può, certo, dipendere da colate d'asfalto nel cuore della macchia mediterranea, ma da un'attenta azione di marketing territoriale, veicolata anche attraverso le strade che, realmente, a ciò servono: quelle telematiche. In ogni caso, anche solo il dovere di ogni generazione di preservare, il più possibile, il buono che i nostri avi ci hanno tramandato, per consegnarlo a chi verrà dopo, non può lasciar dubbi sul da farsi, nel caso di specie.
Romina Power, 4 luglio 2013

Per la cronaca, già l'anno passato Romina Power si era rivolta a Vendola, in quel caso protestando riguardo allo scarico in mare del depuratore di Manduria e Savia. La risposta pervenuta dall'allora assessore ai lavori pubblici della regione Puglia, Fabiano Amati, era stata un capolavoro di sprezzo maschilista: "il depuratore non è assimilabile al ballo del qua qua". Bè. Molti nostri politici, viene da dire, sono invece assimilabili a dei quacquaracqua.
Naturalmente non ci riferiamo ad Amati, ma anche oggi a quanto pare l'ex assessore non si trova d'accordo con Romina.

Ma, che ci siano i soldi o meno (e soprattutto se non ci sono!), il buon senso dovrebbe suggerire di dire basta all'eterna politica dei progetti di cementificazione, che non si concludono mai perché il loro scopo precipuo è far ballare molti milioni e corruzione.
Basta, a un mondo che non esiste più, che si appella a un modernismo fondato in realtà su visioni anacronistiche in cui non si può più credere; un mondo in cui per la Puglia si invoca la "crescita" - continuando a fare scempio della sua vera ricchezza, l'ambiente.
Fortunatamente c'è sempre più gente che la pensa diversamente, specie fra le donne e, fra queste, anche Romina Power. E le ultime notizie sono che la bocciatura della regionale 8 è confermata.

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